TRA LE ALPI, NEL CUORE DI POGGIRIDENTI, DOVE CRESCE IL NEBBIOLO
CANTINA 1881
L’inizio
Un palazzo nobiliare del 1700, divenuto dimora di agricoltori facoltosi nel 1800, cantine storiche, un torchio centenario e un locale segreto. Sembrano i luoghi di un romanzo in cui narrare una storia d’amore, con cavalieri, dame e prepotenti signori. Sono anche questo a dire il vero, ma sono sopratutto i luoghi nascosti da un rigoglioso fico, dove la storia della Cantina 1881 ha avuto inizio.
La scoperta
All’ombra del fico si è aperto il mondo, il nostro mondo: tre canue, una cantina, la sala di torchiatura. E casualmente un po’ di mosto caduto ha evidenziato l’anno di costruzione del torchio antico ancora esistente: questo è diventato il marchio della nostra cantina – 1881 .
Il futuro
Tre piccole realtà agricole con metodi di coltivazione differenti e lo stesso obbiettivo: offrire un vino che “riguarda la natura, che deriva dalla natura o che è conforme ai suoi principi” rispettando le peculiarità della Chiavennasca, le sue sfumature ed il nostro impegno nel farle emergere.
“In un calice di Nebbiolo c’è l’intera Valtellina, c’è la storia di questa valle, c’è la richezza di un paesaggio unico al mondo…”
Sara missaglia – valtellina, In alto i calici
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